"Quando non si può cambiare la situazione, non resta altro da fare che cambiare se stessi."
Viktor Frankl
CHI SONO
INFORMAZIONI
Sono una Psicologa e Psicoterapeuta Sistemico Relazionale. Mi rivolgo a bambini ed adolescenti, adulti e giovani adulti, coppie e famiglie proponendo terapie individuali, di coppia e familiari per il sostegno psicologico e l'intervento psicoterapeutico nei passaggi critici del ciclo di vita.​
Dopo il primo incontro di conoscenza e analisi della domanda d'aiuto, seguono 4 sedute di consulenza preliminare necessaria ad individuare i nuclei centrali del problema. In fine, si stabiliscono insieme al paziente gli obiettivi da raggiungere e si concordano i tempi e le modalità del trattamento sulla base della disponibilità ad affrontare il cambiamento. Il percorso terapeutico ha una durata variabile da 3 a 24 mesi.
FORMAZIONE
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Laurea in "Psicologia Clinica e di Comunità" presso l'Università degli Studi di Palermo;
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Abilitazione all'Esercizio della "Professione di Psicologo" e Iscrizione all'Albo degli Psicologi della Regione Sicilia (sez. A) n. 5099;
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Perfezionamento in "Psicodiagnosi" presso l'Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo;
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Master in “Terapia Ricostruttiva Interpersonale. Valutazione e Trattamento dei Disturbi di Personalità. Ansia, Rabbia e Depressione” con L. S. Benjamin presso l'Istituto Dedalus di Roma;​
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Specializzazione in "Psicoterapia Sistemico Relazionale" presso il Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale di Roma.
ESPERIENZA LAVORATIVA
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ASP Consultorio Familiare Villaggio Ruffini: Sostegno psicologico e psicoterapico individuale, di coppia e familiare. Valutazione psicologica di idoneità all’adozione. Valutazione della capacità genitoriale o di affidamento extra-familiare.
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Arteca - Associazione onlus per la cooperazione e lo sviluppo educativo: Gestione dello sportello di ascolto, counseling psicologico e orientamento scolastico rivolto agli alunni ed alle loro famiglie per il supporto alle capacità genitoriali e la riduzione del rischio di dispersione scolastica.
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Per Esempio Onlus: Realizzazione della ricerca campionaria su “Attività di contrasto al basso rendimento scolastico e degli abbandoni” e della ricerca campionaria “Neet - Not (engaged) in Education, Employment or Training” per la Fondazione WeWorld.
A CHI MI RIVOLGO
BAMBINI
I bambini durante il periodo dell'infanzia possono manifestare un disagio emotivo attraverso lo sviluppo di uno o più sintomi:
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alterazione dei ritmi biologici (disturbi del sonno, enuresi notturna..);
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comportamento oppositivo-provocatorio;
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deficit dell'attenzione e iperattività;
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impulsività e aggressività;
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fobia scolare;
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difficoltà di socializzazione e sentimenti di inadeguatezza;
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disturbi della condotta alimentare;
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ansia e umore depresso;
Questi non si risolvono spontaneamente ma possono complicarsi e sovrapporsi ad altri. Per questa ragione è necessario intervenire in favore della salute psicologica del bambino e del benessere della famiglia affinché possa proseguire nel proprio ciclo di vita e sviluppo psichico.
GIOVANI ADULTI
I giovani adulti tra i 19 e i 30 anni che vivono con difficoltà lo svincolo dalla famiglia d'origine e la costruzione del proprio progetto esistenziale, potrebbero manifestare un disagio emotivo attraverso lo sviluppo di uno o più sintomi:
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disturbi d'ansia e dell'umore;
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disturbi psicosomatici;
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difficoltà relazionali;
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uso di alcool e droghe;
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dipendenza dal gioco d'azzardo;
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aggressività;
Individuare nuove strategie di differenziazione e autonomia, consente al paziente di liberarsi dal sintomo e curarsi del proprio benessere individuale.
COPPIE
Le coppie che affrontano una crisi o la fase di separazione posso trovare nella stanza di terapia e con la guida di esperto il modo di:
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elaborare e superare la delusione per il partner;
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favorire l'ascolto dei bisogni profondi;
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rinegoziare l'accordo iniziale;
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risolvere problemi di interdipendenza;
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porre fine ai conflitti e alle escalation simmetriche;
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rimodulare i confini con le reciproche famiglie d'origine;
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sviluppare le competenze genitoriali;
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affrontare il lutto per il fallimento del progetto relazionale;
La terapia di coppia diviene strumento risolutivo tanto nella direzione della riconciliazione quanto in quella della separazione, ponendosi come obiettivo quello di ricucire il legame qualunque forma esso assuma.
ADOLESCENTI
I ragazzi in età adolescenziale tra i 12 e i 24 anni possono manifestare un disagio emotivo legato alla costruzione dell'identità e all'ingresso nell'età adulta, attraverso lo sviluppo di uno o più sintomi:
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disturbi del comportamento e della condotta;
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disturbi relazionali;
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disturbi del comportamento alimentare;
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disturbi d'ansia e dell'umore;
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uso di alcool e sostanze;
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violenza e autolesionismo;
Dare parole al proprio malessere anziché agirlo consente al giovane adulto e alla sua famiglia di comprendere il significato del sintomo e realizzare il cambiamento desiderato, mediante il riconoscimento dei bisogni individuali del paziente e il legame familiare.
ADULTI
La richiesta di aiuto psicologico da parte di un adulto nasce dal presentarsi con progressiva intensità di uno o più sintomi affettivi: rabbia, ansia o depressione, divenute modalità reattive disfunzionali che ostacolano il benessere dell'individuo, la sua stabilità emotiva e le sue relazioni interpersonali.
Le motivazioni per cui ciò accade sono legate agli eventi del ciclo di vita:
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diventare genitore;
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elaborare la separazione dal proprio compagno/coniuge;
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elaborare il lutto per la perdita di un genitore;
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in generale, affrontare un cambiamento drastico e improvviso;
Risulta indispensabile allora apprendere nuove modalità di interpretare la realtà e acquisire gli strumenti per disinnescare il “sistema di minaccia-sicurezza” che mette in allarme il paziente e provoca la reazione incontrollata.
FAMIGLIE
La terapia familiare è indicata nelle fasi di cambiamento, rottura o perdita che una famiglia attraversa con più o meno difficoltà durante il ciclo della vita:
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la famiglia con bambini piccoli;
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la famiglia con figlio adolescente;
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la famiglia con figli adulti;
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la famiglia in età anziana;
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la famiglia separata;
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la famiglia allargata o ricostituita;
Il sintomo di uno dei membri della famiglia spesso, non è l’espressione di problematiche individuali ma indica una disfunzione a livello interpersonale. Le difficoltà di cui egli si fa portatore sono conseguenza di quanto avviene nell’ambito dell'intero sistema.
Il fine della terapia è quello di trovare modalità relazionali diverse, più adeguate e funzionali per il riconoscimento e l'espressione del malessere di ognuno.
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